Pubblicato il 26. luglio 2022

"Fanculo la Corte Suprema!": le reazioni delle musiciste alla sentenza statunitense

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha preso venerdì una decisione che porterà a un massiccio inasprimento delle leggi sull'aborto. Artisti come Phoebe Bridgers, Taylor Swift, Olivia Rodrigo e Lizzo hanno espresso con rabbia la loro opinione.

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Phoebe Bridgers

Il festival britannico di Glastonbury è sempre un evento piuttosto politico. Tuttavia, l'ultima volta che ci sono state tante dita medie verso gli Stati Uniti come lo scorso fine settimana è stato probabilmente quando Trump era ancora in carica o George W. Bush giocava a fare il signore della guerra. Il motivo: venerdì la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annunciato di voler ribaltare quasi 50 anni di giurisprudenza, annullando di fatto il diritto all'aborto a livello nazionale, basato su una sentenza storica nella causa Roe contro Wade del 1973. La Corte Suprema, che grazie all'abile lavoro di anticipazione di Trump e dei repubblicani è prevalentemente composta da giudici conservatori di destra, ha quindi provocato rabbia e disperazione - e alimentato il timore che ulteriori sentenze fondamentali liberali, ad esempio sul matrimonio omosessuale, siano in pericolo. Molti artisti che sostengono leggi liberali sull'aborto hanno quindi utilizzato i loro social media e le loro esibizioni a Glastonbury durante il fine settimana per commentare la decisione.

Phoebe Bridgers: "Fanculo la Corte Suprema!".

Prendiamo ad esempio Phoebe Bridgers, che ha sfogato la sua frustrazione a Glastonbury. Durante il suo concerto, ha iniziato un canto "Fuck the Supreme Court!" e ha gridato: "Fuck this shit, fuck America! Tutti questi vecchi stronzi irrilevanti che ci dicono cosa fare del nostro corpo. Urghs!" Phoebe Bridgers è stata molto attiva sul tema da un po' di tempo a questa parte, condividendo la propria esperienza di aborto già a maggio, quando si è capito che questa decisione sarebbe potuta arrivare.

Olivia Rodrigo: "Ti odiamo!".

Anche la giovane popstar e star delle serie Disney Olivia Rodrigo ha avuto parole dure. Ha chiesto alla sua ammiratissima Lily Allen di salire sul palco del Glasto per eseguire insieme la hit della Allen "Fuck You!". Rodrigo ha anticipato: "Questa canzone è dedicata ai giudici Samuel Alito, Clarence Thomas, Neil Gorsuch, Amy Coney Barrett e Brett Kavanaugh. Vi odiamo!"

Amanda Palmer: "L'era degli uomini spaventati, un giorno, dovrà finire!".

La cantante, autrice, attivista e autrice di canzoni Amanda Palmer ha scritto sul suo account Facebook una dichiarazione affettuosa, arrabbiata ma militante. La Palmer, che si è fatta conoscere come membro del duo Dresden Dolls, ha un legame molto personale con l'argomento e ha già scritto canzoni molto intense sull'aborto con "Oasis" e "Voicemail For Jill". Su Facebook scrive: "Ho continuato a parlare dei miei tre aborti sul palco, riaprendo le ferite ogni sera, sentendomi punita per questo non solo da destra e sinistra, ma anche dalle persone a me vicine che erano troppo a disagio con quello che stavo facendo e dicendo. Ho scritto 'Oasis'. Ho scritto 'Voicemail For Jill'. Ho realizzato dei video. Ho intervistato delle persone. Ho raccolto fondi. Ho donato denaro. Ho rilasciato interviste. Ho firmato centinaia di petizioni. Ho scritto l'introduzione del libro "Post-Roe America" di Robin Marty. L'ho dimostrato. Cos'altro avremmo potuto fare?". Ma Palmer sta lottando. Anche se l'America sta guadagnando pietà e orrore in tutto il mondo, lei dice: "Tuttavia, spero che questo verdetto sia solo un rantolo di morte da parte degli irriducibili. Sotto una nube minacciosa come questa, sorge sempre una sorellanza. L'era degli uomini impauriti, un giorno, dovrà finire. Forse non nel corso della mia vita. Ma non smetterò mai di lottare".

Anche Billie Eilish, Alicia Keys, Lizzo e Taylor Swift si sono espresse in merito

Billie Eilish, protagonista del Pyramid Stage del Glastonbury Festival venerdì scorso, ha commentato la decisione prima della sua canzone "Your Power". "Oggi è un giorno molto, molto buio per le donne negli Stati Uniti". La canzone parla del comportamento manipolatorio di uomini anziani e potenti, che purtroppo si adatta perfettamente al tema. Anche molte altre grandi artiste si sono chiaramente schierate con i sostenitori delle leggi liberali sull'aborto. Per esempio, Alicia Keys, Taylor Swift, Charli XCX e Lizzo, che utilizzerà il suo tour per raccogliere fondi a favore di Planned Parenthood, un'organizzazione americana senza scopo di lucro che fornisce consulenza e servizi medici in oltre 650 cliniche negli Stati Uniti.

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