Pubblicato il 26. luglio 2022

Le classifiche rap che fanno parlare di sé

Una delle più famose riviste musicali si è cimentata nel difficile compito di determinare i 200 migliori album hip-hop di tutti i tempi, e non a tutti piace.

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A questo punto dovremmo iniziare con una lezione di umiltà: Non siamo sicuri che avremmo fatto meglio nel complicato tentativo di creare una classifica. La musica può essere analizzata e ordinata, ma è soprattutto una questione di sentimento. La rivista musicale americana "Rolling Stone" ha attirato le ire dei fan del rap con il suo articolo"The 200 Greatest Hip-Hop Albums of All Time RANKED"(I 200 più grandi album hip hop di tutti i tempi) e la relativa lista.

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Nell'articolo corrispondente, i creatori della lista spiegano innanzitutto la procedura che ne sta alla base e le loro riflessioni: "Duecento album è un numero che può sembrare eccessivo quando si compila una lista di album, e in qualsiasi altro genere potrebbe essere così. Ma la storia degli album rap è così ricca e variegata che siamo stati costretti a fare scelte dolorose (...) Nella compilazione e nell'ascolto, siamo stati un po' meno influenzati dalla mistica dell'età dell'oro dell'hip hop di quanto lo saremmo stati se avessimo stilato questa lista 10 o 15 anni fa (...)". Poi arriva la famosa classifica, dal numero 200 al numero 1, in cui i giornalisti spiegano in dettaglio la loro selezione, album per album, con microcritiche.

La faremo breve e vi racconteremo solo le tappe più importanti:

1: The Notorious B.I.G., "Ready to Die".

50°: EPMD, "Strictly Business".

100°: Run-D.M.C., "Raising Hell".

150: The Roots, "How I Got Over".

200: Travis Scott, "Astroworld".

Al centro della lista ci sono naturalmente Drake, Nas, Kendrick Lamar, Missy Elliott, Eminem, Kayne West, Jay-Z, Eve e altri (mi spiace, non è possibile essere completi). Ma con nomi come Outkast o Cardi B, la cosa si fa davvero eccitante. Molti fan del rap si chiedono: come può "Invasion of Privacy" di Cardi B essere al numero 16, davanti ad album come "Illmatic" di Nas o "Madvillainy" di Madvillain, il progetto del compianto MF DOOM?

Per quanto riguarda il "caso" degli Outkast al secondo posto con "Stankonia", il problema non è la classifica, ma il fatto che questo album in particolare è uno dei meno popolari del gruppo.

Finora le reazioni degli artisti sono state poche, tranne quella di Questlove, il batterista dei Roots, che collabora, tra gli altri, con Common, D'Angelo, Erykah Badu e Jay-Z. Era infastidito dalla pratica e dalla classifica:

Quindi, indipendentemente dal fatto che siamo d'accordo o meno con l'elenco nel suo complesso, siamo in linea con questo utente di Twitter su un punto:

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